Frequentava le scuole superiori a Padova e da casa, finite le ore di lezione, preparava il suo viaggio verso la Siria. Perché l’obiettivo era quello di arruolarsi nelle file dell’Isis. I carabinieri del Ros della città veneta stanno indagando sull’allontanamento da casa di una ragazza di 19 anni di origine marocchina che potrebbe avere lasciato l’Italia per entrare nell’autoproclamato Stato Islamico.

Secondo quanto riporta il Mattino di Padova la giovane, che frequenta un istituto superiore, avrebbe preparato il viaggio con mesi di anticipo effettuando collegamenti skype e navigando in rete su forum specializzati. Per arruolare i foreign fighter, combattenti stranieri, l’Isis ha avviato sul web decine di siti specializzati nella comunicazione e nell’indottrinamento. Gli investigatori non tralasciano alcuna traccia per ricostruire i movimenti della ragazza che apparentemente trascorreva una vita normale con un classico giro di amici e compagni di scuola.

Ed è proprio attraverso la rete e Skype in particolare che anche Maria Giulia Sergio, italiana di Inzago convertita all’Islam e diventata jihadista, comunicava con i genitori e la sorella, per convincerli a raggiungerla in Siria. I suoi famigliari, insieme ad alcuni parenti del marito albanese – partito insieme a lei – sono stati arrestati il 1 luglio: a tutti viene contestato l’articolo 270 bis, associazione a delinquere finalizzata al terrorismo, articolo di legge che fu introdotto dopo l’11 settembre in Usa.

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