Circa 200 migranti abbandonati a loro stessi in un residence che dal 2013 è occupato abusivamente a Falerna, in provincia di Catanzaro. Una volta decretata conclusa “l’emergenza Nord Africa”, il piano del 2011 messo in piedi dal governo per far fronte alle Primavere arabe, sono finiti i soldi per le associazioni che avevano il compito di gestire quella struttura, così i migranti sono stati lasciati nel residence precedentemente preso in affitto in convenzione con la Protezione civile. Gli accordi prevedevano che la struttura alberghiera fosse riconsegnata al proprietario. Questo non è mai avvenuto. La Corte d’appello ha riconosciuto che gli immobili non sono mai stati restituiti e ha condannato le associazioni a pagare fino a quando non presenteranno un esposto per occupazione abusiva che consentirebbe di liberare il residence. “Chi ha guadagnato con i migranti è difficile che possa pensare di chiedere uno sgombero forzato”, spiega il proprietario della struttura Vittorio Palermo secondo cui “c’è una situazione di stallo totale. Lo Stato sta cercando di evitare scontri tra le forze dell’ordine e i migranti. Avevamo proposto un affitto di 50 euro al mese più i consumi ma non è stato accettato”. “Non sappiamo dove andare perché non abbiamo nessuno al nord Europa. – dice uno dei migranti che da cinque anni abita a Falerna. – Restiamo qui. Siamo abbandonati” di Lucio Musolino
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