Un lungo abbraccio tra Manfredi Borsellino, figlio del magistrato ucciso il 19 luglio del 1992 con cinque agenti di scorta, e Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica a cui Cosa nostra ha ucciso il fratello Piersanti nel 1980. E’ uno dei momenti più toccanti della commemorazione organizzata nell’Aula magna del palazzo di giustizia di Palermo in ricordo della strage di via D’Amelio, caduta a ridosso delle polemiche sull’intercettazione in cui – secondo l’Espresso – il medico Matteo Tutino dice al governatore Rosario Crocetta: “Lucia Borsellino? Va fatta fuori come suo padre”. Manfredi Borsellino, oggi commissario di polizia, ha usato toni particolarmente duri. “Sono qui solo per lei”, ha detto al Capo dello Stato, poi si è sfogato affermando che Lucia – assessore di Crocetta fino alle dimissioni del 30 giugno scorso – ha “portato la croce” in seguito alle sue denunce sul malaffare nella sanità siciliana

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