Benedetto Della Vedova, senatore e sottosegretario agli esteri, ha rilanciato a Montecitorio con una conferenza stampa, la legalizzazione della cannabis con una proposta di legge, forte di oltre 218 firme tra Deputati e Senatori di tutti i partiti, ad eccezione di Ncd. “Il primo punto – sottolinea Della Vedova – riguarda il possesso personale, con un quantitativo autorizzato per la detenzione, esclusi i minorenni. Resta il divieto di spaccio. Il quantitativo lecito è di 15 grammi a casa, e cinque di possesso personale. Sarà possibile coltivare in casa fino a 5 piante, che dovranno essere denunciate all’agenzia dei monopoli. L’altro punto è quello della vendita. Si potrà chiedere la licenza vendita, sempre sotto l’autorizzazione dei monopoli, per cooperative sociali costituitesi ad hoc. Io dico che ce la possiamo fare” conclude Della Vedova.
Roberto Giachetti si sbilancia: “Questa è un’iniziativa parlamentare e trasversale. Spero se ne discuta in aula a settembre”. “Ncd? Siamo in Democrazia e se troveremo una maggioranza in Parlamento, anche il Nuovo Centrodestra se ne farà una ragione. Chi pensa di riportarci in un dibattito fuori dalla realtà farà male i suoi conti”. Ma subito Maurizio Lupi, capogruppo di Alleanza Popolare (Ncd-Udc) intercettato fuori dalla Camera dei Deputati, subito dopo il termine della conferenza stampa antiproibizionista, auspica che la proposta non passi: “Le droghe leggere sono il primo passo verso le dipendenze, spero che proposta di iniziativa parlamentare credo che questa iniziativa si fermerà dove è stata depositata” di Manolo Lanaro
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