La Grecia rischia una vera emergenza umanitaria che necessiterebbe di “misure straordinarie“. A suonare l’allarme è l’Efpia, l’associazione che riunisce i produttori europei di farmaci. A destare molta preoccupazione è “l’integrità della catena di approvvigionamento dei farmaci che potrebbe essere a rischio e che creerebbe un rischio per la salute pubblica“, spiegano i produttori europei. “L’industria farmaceutica – fa sapere Efpia – rimane impegnata a fornire ai pazienti in Grecia i farmaci di cui hanno bisogno. Tuttavia non possiamo dirci sicuri che le autorità nazionali siano capaci di mantenere un monitoraggio della filiera essenziale per assicurare che i malati ricevano le medicine di cui hanno bisogno”. Non solo. Servirebbe un bando proporzionato alle esportazioni di farmaci dal Paese per impedire che qualcuno rivenda all’estero, speculando, le forniture che sarebbero destinate ad Atene perché “circostanze eccezionali richiedono misure eccezionali”. E  si corre il rischio che i fornitori intermedi riesportino i farmaci approfittando dei prezzi più bassi. Per questo conclude l’Efpia: “L’associazione chiede alle autorità pubbliche e ai soggetti privati di assicurarsi che i farmaci diretti ai pazienti greci vadano effettivamente a loro”.

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