Ivan Basso, vincitore di due Giri d’Italia, abbandona la Grande Boucle perché ha scoperto di avere un cancro ai testicoli. Basso era caduto durante la tappa di Amiens, una caduta banale, ma ha sentito subito un forte dolore che non aveva mai provato prima. Da qui i controlli medici che questa mattina gli hanno diagnosticato il cancro. La notizia è rimbalzata al Tour alle 14 e 30 e ha sconvolto tutti.

“Stasera sono a Milano e domani mi opero subito – ha spiegato Basso in conferenza stampa – Ce ne siamo accorti dopo la mia caduta nella quinta tappa: quel giorno sono caduto e ho battuto il testicolo contro la sella, come tante altre volte. Però ha cominciato a darmi fastidio e allora stamattina siamo andati qui a Pau dove c’è un famoso urologo per fare una visita. La tac ha evidenziato la presenza di cellule tumorali nel testicolo sinistro. A questo punto devo tornare subito a casa per operarmi”.

Ivan Basso, 37 anni, era l’uomo di fiducia di Alberto Contador che lo ha voluto fortemente nella squadra per questo Tour. Era stata una scelta di Ivan quella di fare il gregario eccellente del Pistolero che ha dimostrato tutto il suo affetto per l’amico: “Oggi è un giorno difficile. I dottori hanno scoperto un serio problema di salute per Ivan Basso. Sono sicuro che tutto andrà bene e ci vediamo a Parigi”. Non ha invece dimostrato molto tatto il patron della Tinkoff-Saxo che se l’è filata a Pisa “per smaltire il troppo stress”.

Nato a Gallarate nel 1977, inizia la sua carriera professionistica nel 1999 nel team Zalf-Euromobil-Fior di Castelfranco Veneto. L’anno prima a Valkenburg, in Olanda, Basso si era laureato campione del mondo Under 23. Debutta come professionista al Giro d’Italia 2000 con la Riso Scotti Vinavil di Boifava. Nel 2004 approda al Team Csc. Sono anni importanti e di grande crescita nelle corse a tappe. Prima si piazza terzo al Tour de France e nel 2006 conquista il Giro d’Italia vincendo anche tre tappe. Dopo alcuni anni in chiaroscuro nel 2010 Basso si impone nel suo secondo e finora ultimo Giro d’Italia, arrivando anche primo nella tappa del Monte Zoncolan. L’anno successivo è protagonista di un grande Tour, dove si classifica settimo nella generale. Dal 2014 milita nelle fila della Tinkoff-Saxo e diventa un prezioso gregario di Contador che trionfa nell’ultimo Giro d’Italia.

Come Basso, anche Lance Armstrong venne colpito da un cancro ai testicoli. Le Roi American – vincitore di ben sette Tour iniziò a doparsi a metà degli anni Novanta, come ammise a carriera finita in un’intervista a Oprah Winfrey. Ora fa gli auguri all’atleta lombardo: “Pensando a Ivan Basso gli auguro il meglio imbarcandosi nel suo viaggio nel cancro”.

Ma il doping è una macchia che sporca anche la carriera di Basso. Nel 2006 viene escluso dal Tour perché incluso nella lista dei sospettati per l’inchiesta ‘Operacion Puerto‘ in corso in Spagna. Dopo un’iniziale archiviazione del caso, Basso, nel maggio 2007 confessa il tentato utilizzo di autoemotrasfusione prima del Tour e decide di collaborare con la Procura antidoping del Coni. Il ciclista lombardo, mai positivo ad alcun test, viene squalificato per due anni dalla Federciclismo. Nel 2005 il cancro gli strappò la madre Nives.

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