Dodici persone sono morte in un’esplosione avvenuta lungo un oleodotto dell’Eni in Nigeria. L’incidente è avvenuto durante i lavori di riparazione della linea onshore Tebidaba-Clough Creek, che in precedenza era stata danneggiata da atti di sabotaggio. L’esplosione ha coinvolto l’intera squadra di manutenzione di una società di servizio locale. Oltre alle 12 vittime, ci sono stati anche 3 feriti. A ricostruire è stata la stessa Eni che ha diffuso una nota.

Al momento, spiega il gruppo petrolifero italiano, “non sono chiare le cause dell’incidente, su cui le autorità locali stanno indagando”. La multinazionale italiana esprime “le più sentite condoglianze alle famiglie coinvolte in questo tragico incidente”. L’ad Claudio Descalzi è intenzionato – secondo quanto ha riportato l’Adnkronos – ad incontrare il prima possibil,e con una delegazione Eni, il presidente nigeriano Muhammadu Buhari. Sono comunque già partiti i dirigenti dell’Eni che verificheranno sul posto l’accaduto, in collaborazione con le autorità locali.

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