Giovani italiani che vogliono studiare o lavorare nell’Unione europea. Ma anche – sempre di più – in Paesi extra Ue, in particolare in America Latina. I dati diffusi dal programma mobilità all’estero di Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca innovativa), ente del Ministero dell’Istruzione, indicano un aumento di interesse degli atenei e degli studenti italiani per Erasmus plus 2015-16. Un programma che si rivolge a giovani della scuola secondaria, universitari, docenti e giovani lavoratori e che spazia dalla formazione allo sport. Nei primi sei mesi dell’anno, le candidature hanno superato 4 volte il budget a disposizione dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, che per il prossimo anno è di oltre 11 milioni e 650 mila euro.

I numeri – Nell’anno scolastico 2015-16 saranno 20.939 gli studenti totali italiani coordinati dall’Istituto nazionale che andranno nelle università estere e, in aggiunta, 5.116 quelli in mobilità per tirocinio in imprese europee (+20% rispetto all’anno scorso). In totale sono quindi 26.055 i percorsi attivati, quando nel 2014-15 erano stati complessivamente 25.448.

In particolare, le candidature di mobilità al di fuori dei confini dell’Unione europea hanno superato 4 volte il budget a disposizione per l’Italia che per il prossimo anno è di 11 milioni e 650 mila euro, su un totale comunitario di 121.329.835 euro, mentre le risorse totali stanziate per la mobilità di studenti italiani nel mondo sono 53.150.261 euro. “Per uno studente Erasmus+ in uscita verso i Paesi del resto del mondo – spiega Indire in una nota – l’importo della borsa di studio è stato fissato a 650 euro al mese più un contributo per il viaggio”. La nuova formula proposta dal bando consentirà a studenti e docenti universitari comunitari di realizzare un periodo di studio o docenza non solo all’interno dell’Unione europea ma anche negli altri Continenti. E per la prima volta al programma potranno partecipare gli studenti di 233 Istituti tecnici superiori italiani.

Le destinazioni extra-Ue preferite – L’area geografica che ha suscitato maggiore interesse da parte degli studenti italiani è stata l’America Latina. Gli studenti stranieri interessati invece a frequentare università italiane o a conseguire tirocini nelle aziende del nostro Paese, arriveranno principalmente dai Paesi del Mediterraneo meridionale. Nel 2015-2016 oltre cinquemila studenti Erasmus+ partiranno invece per percorsi di formazione in imprese europee.

Fino a mercoledì 8 luglio Roma ospita i principali rappresentanti delle università italiane per l’incontro annuale Erasmus+, organizzato dall’Agenzia nazionale Indire e rivolto anche all’istruzione superiore. Due giorni dedicati alle principali novità introdotte dal programma, dalla Guida Ects (Sistema europeo di trasferimento e accumulo dei crediti) a l’Eche, (Carta Erasmus per l’istruzione superiore).

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