È stata colpita con almeno quindici coltellate al torace e all’addome mentre era a lavoro nella sua tabaccheria di Asti, in Corso Volta. Non ce l’ha fatta Maria Luisa Fassi. La 54enne è morta all’ospedale Cardinal Massaia, dove era stata ricoverata in prognosi riservata. Non è servito l’intervento chirurgico a cui era stata sottoposta per tentare di salvarle la vita. Intanto è scattata la caccia all’uomo per trovare il responsabile dell’omicidio.

Ad avvisare i carabinieri del comando provinciale di Asti è stato un cliente che ha trovato la donna a terra in un lago di sangue. Inizialmente gli investigatori hanno pensato ad una rapina, ma, pur non escludendo alcuna pista, l’accanimento del malvivente rende meno probabile questa ipotesi. Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati delle videocamere della vicina pizzeria.

La morte della tabaccaia ha fatto crescere la paura nella città piemontese. Alla fine del 2014 un altro tabaccaio era stato ucciso a colpi di pistola da un rapinatore mentre stava cercando di proteggere la moglie. Il 25 giugno invece, un commerciante di frutta e verdura è stato ammazzato a colpi di cric. Si chiamava Francesco Indino, il corpo è stato trovato accanto al suo camion. Il portafoglio della vittima era intatto, elemento questo, che ha reso di difficile percorrenza l’idea della rapina.

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