Il 2 luglio del 1970 don Andrea Gallo fu allontanato dalla parrocchia del Carmine per aver difeso dei ragazzi scoperti a fumare hashish. A distanza di 45 anni, esattamente come allora, i genovesi sono scesi in piazza per rendere omaggio al “prete di strada”, scomparso nel maggio del 2013. “L’insegnamento di Don Gallo è vivo in chi continua a spendersi ogni giorno per stare dalla parte degli ultimi“, dice Cecilia Strada, figlia di Gino e presidente di Emergency. Tra gli ospiti anche Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom. Che, a margine della festa, ha confermato il suo sostegno a Tsipras sul referendum greco del prossimo 5 luglio. “L’ostracismo nei confronti della Grecia – spiega la tuta blu – è perché vogliono impedire che i popoli, votando, decidano di cambiare un’Europa fatta solo sulla moneta e sulla politica di austerità“. Su Salvini. “Io e lui d’accordo sulla Grecia? Non mi pare che la Lega, quand’era al governo, abbia contrastato la politica in Europa in modo particolare. E, soprattutto, penso che le cose che sta dicendo sull’immigrazione siano pericolose e inaccettabili”. La loro, attacca il fondatore di Coalizione sociale, è “un’idea d’Europa non democratica, ma autoritaria, che ci riporta ai momenti peggiori della storia dell’Europa e dell’Italia”  di Lorenzo Tosa

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