“Ti lascio perché ti amo troppo”. Ebbene sì, c’è ancora chi dice queste cose. E c’è ancora chi ci crede. O vuole crederci. Perché, tutto sommato, fa piacere sentirsi dire che siamo troppo belle, troppo brave e che lui non è all’altezza; oppure, che non se la sente proprio di legarsi: “Tu sei una ragazza meravigliosa, ti meriti molto di più di me che non so cosa voglio”. E quindi ci rinunci quasi volentieri a uno che ti piaceva perché è vero, ti meriti di più, le attenzioni, il grattino sulla testa, i fiori per il compleanno. E così, un po’ a malincuore, lo lasci andare. Peccato che lo rincontri dopo qualche anno con moglie e figli a carico.

Più complicato è mettere fine a lunghe e tediose storie d’amore, quelle che si trascinano per abitudine più che per passione: il cambiamento spaventa, la solitudine ancora di più e allora è meglio avere una storia insoddisfacente che rischiare di ritrovarsi soli. E poi, come dirglielo? Escluse le scuse di cui sopra, rimangono le classiche “Non ti amo più”, “Ho conosciuto un altro” e così via, ma bisogna trovare il coraggio. Un tempo, spedivi una lettera ed era andata. Ora, a dargli il ben servito, ci pensano le app, Binder, ad esempio, permette di mettere fine ad una relazione semplicemente effettuando uno swipe verso destra.

A lui arriverà un messaggio musicato del tipo ‘La tua ragazza non ti ama più, odia la tua faccia e pensa che tu sia noioso’ oppure ‘In realtà si sente sempre male quando ti incontra’.

Se poi sei stata tu ad essere mollata e vorresti chiamarlo affidati a Designated Dialer: è l’app per iOS che blocca le chiamate verso alcuni numeri. O peggio, a Ex Lover Blocker: se tenti di contattare il tuo ex avvisa i tuoi amici. Per la serie: la dignità se ne è andata, il buongusto pure.

Aridatece carta e calamaio.

Articolo Precedente

Libertà di panorama, l’Europa vuole andare contro la storia ed il buon senso?

next
Articolo Successivo

Whoosnap, dopo i taxi ecco Uber della fotografia

next