Gli operatori tv di aziende esterne e freelance che lavorano in appalto per la Rai, hanno protestato sotto la sede di viale Mazzini a Roma, per vigilare sulla commissione che sta esaminando le domande del nuovo bando ‘Fornitura servizi ripresa troupe ENG Rai per Roma‘, spiega il segretario Asa (Autonomo Sindacato Audiovisivi) Nicola De Toma: “E’ un bando che per i requisiti richiesti ai partecipanti, porterà vantaggi a due enormi gruppi che avranno il monopolio su tutto il settore, escludendo da qui a uno, due anni l’esistenza di tutti gli altri – continua – , e potranno fare il bello ed il cattivo tempo: con la scusa del ribasso del costo delle troupe, la diminuzione del compenso dei salari di operatori tv e fonici”. L‘Asa chiede alla Rai con quale criterio è stata formata la commissione che andrà ad esprimere un giudizio sull’operato degli operatori di ripresa e degli specializzati di ripresa: “Perché da questa commissione sono stati esclusi i giornalisti che più di ogni altro ci conoscono?” domanda De Toma. “Sono qui come ex collega e per denunciare lo sfruttamento del precariato che Gubitosi insieme ai suoi dirigenti sta facendo in Rai e questo è inaudito” afferma il Senatore M5S Alberto Airola, ex operatore tv. “L’informazione pubblica dovrebbe essere la colonna centrale della Democrazia – sottolinea il senatore pentastellato – la Rai è finanziata con soldi pubblici, ma questi sono spesi tra clientele e ‘amici di amici’, come sta rivelando la Procura con le ultime indagini, questa cosa deve finire”

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