Diciassette persone sono arrestate e 92 denunciate in tutta italia. Sono tutte accusate di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico. L’indagine è stata condotta dalla polizia postale di Roma in collaborazione con la polizia tedesca e coordinata dal Servizio polizia postale e dal pool “reati sessuali” della procura di Roma.

La polizia ha anche sequestrato computer, smartphone, tablet e diversi hard disk, protetti da un sistema crittografico avanzato. Nell’indagine sono finiti migliaia di file caricati online, specialmente su piattaforme web di file sharing, da utenti italiani e stranieri. Nella maggior parte dei video sono presenti bambini abusati, umiliati e a volte seviziati. I presunti responsabili sono tutti uomini tra i 25 e i 75 anni, di varia estrazione sociale. Tra questi c’è un maestro di scuola elementare.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano si è congratulato telefonicamente con con il capo della polizia Alessandro Pansa, per il risultato dell’indagine. “Ancora una volta la Polizia di Stato, grazie al suo grande impegno e allo straordinario livello professionale, ha portato a segno l’operazione Aygor contro la pedopornografia on line. L’operazione di oggi – continua il ministro – è la dimostrazione del costante lavoro profuso dalle Istituzioni per dare ai nostri giovani un web sempre più sicuro ed è questo uno dei principali obiettivi della Polizia Postale e delle Comunicazioni, riconosciuta eccellenza italiana nel campo della sicurezza informatica per le esclusive competenze con cui, nonostante la profondità del Dark web, riesce a fare emergere i responsabili di tali turpi traffici”.

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