Dice: non bastava la trilogia di Cinquanta sfumature (di grigio, rosso e nero)? Evidentemente no, nonostante il successo planetario di una saga erotico-letteraria da 125 milioni di copie vendute. E allora E. L. James (pseudonimo di Erika Mitchell) ha mandato alle stampe Grey, il quarto volume. Ieri è uscita la versione inglese, mentre per quella italiana, almeno su Amazon, toccherà aspettare il 3 luglio prossimo. Mancano ancora 15 giorni, dunque, ma già è Grey-mania, visto che il libro è primo in classifica su Amazon, grazie a copiose prenotazioni arrivate sulla fiducia.

Merito anche del successo clamoroso del film tratto da Cinquanta sfumature di grigio, il primo libro della trilogia, con gli incassi che hanno superato i 500 milioni di euro in tutto il mondo. Un film qualitativamente stroncato praticamente da tutti, ma che, come previsto, ha incuriosito milioni di avidi lettrici e lettori delle vicende erotiche e sadomaso di Christian Grey e Anastasia Steele. E qual è la differenza tra il quarto libro e i precedenti? Praticamente nulla, almeno nella trama. Quello che è cambiato è che la storia è raccontata dal punto di vista di Mister Grey. Punto.

Questo nuovo capitolo della saga sembra più che altro una lecita operazione commerciale, per sfruttare l’onda lunga di una moda planetaria che continua a fruttare parecchi quattrini. E allora prepariamoci a una nuova invasione delle sfumature sotto l’ombrellone, con signore (e signori, perché no) particolarmente accaldate, ben oltre la temperatura reale.

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