“Non commento queste cose”. Così il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha risposto ai giornalisti che, a margine di un convegno promosso dall’Ance a Napoli, gli hanno chiesto di commentare le vicende del presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca. Invece, in merito all’approvazione al Senato della delega per la riforma del codice degli appalti, Delrio ha affermato: “Rappresenta un grande lavoro per avere regole più trasparenti”. Anche il presidente Anac, Raffaele Cantone, sempre intervenendo al convegno, ha prima precisato di non voler rispondere a domande su De Luca e, poi, rispetto al codice degli appalti ha detto: “Può rappresentare un’argine vero contro malaffare e corruzione. Questo codice – sottolinea però Cantone – scommette moltissimo sull’Autorità Anticorruzione mettendola nelle condizioni di svolgere un ruolo nella regolamentazione degli appalti”. Ma quando gli si fa notare che proprio alcuni giorni fa l’ex premier Enrico Letta aveva dichiarato che la candidatura di De Luca da parte del Pd indicava, invece, una certa disattenzione sull’Anticorruzione, Cantone taglia corto dicendo di non aver sentito le parole di Letta di Fabio Capasso
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