In questo docudrama, a cura di Walter Molino, si ripercorrono alcune fasi delle indagini e degli interrogatori dell’indagine su Mafia Capitale. Buzzi, presidente della cooperativa 29 giugno e considerato il braccio destro di Carminati, confessa agli inquirenti: “Abbiamo finanziato tutti e in modo legale, con donazioni alle fondazioni”. Ma il quadro che ne esce è un altro: la banda Carminati aveva a libro paga molti politici del Campidoglio. Lo stesso Salvatore Buzzi dichiara: “Le tangenti? Tutto lavoro politico. Quando c’era Veltroni noi lavoravamo e non dovevamo pagare; poi, però, è arrivato Alemanno e abbiamo dovuto passare il Rubicone. Il Cara di Mineo? Se ne parlo cade il governo”

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