“A Roma bambini profughi costretti a prostituirsi”. E’ il titolo di un‘inchiesta realizzata dall’americana Cnn che racconta di un fenomeno portato alla luce circa un mese fa dalla polizia a Roma, nel corso di un’operazione finita con l’arresto di sette persone, tra cui un parroco. Nel reportage si racconta che alla stazione Termini arrivano migliaia di bambini immigrati illegali, disperatamente alla ricerca di soldi. Si tratta, in particolare, di ragazzini egiziani che verrebbero utilizzati da gruppi criminali per traffici di sesso e droga. Uno dei questi è stato anche intervistato e presentato come uno dei migliaia di minori scomparsi nel sistema di assistenza italiano. “La roba illegale è la più facile, ma non solo qui a Roma, ma in tutto il Paese”, afferma il ragazzo che aggiunge: “I nostri genitori hanno speso tanto per mandarci qui e dobbiamo ripagarli”. “Usano i ragazzi che hanno meno di 14 anni – spiega nell’intervista Emanuele Fattori, capo della polizia alla stazione Termini – perché in base alla legge non possono essere incriminati”. “Sono pronti a fare tutto il possibile per guadagnare soldi e questo vuol dire molto spesso sfruttamento”, aggiunge Carla Bellini di Save the Children Italy

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