Casapound e Lega Nord vogliono andare subito alle urne a Ostia dopo l’arresto del minisindaco del X municipio Andrea Tassone (Pd) la scorsa settimana nell’ambito della seconda tranche dell’inchiesta Mondo di Mezzo. “Noi vogliamo che i cittadini siano chiamati immediatamente al voto”, – spiega Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound. Poco importa se uomini di spicco della destra romana, come Gianni Alemanno e Luca Gramazio, storicamente vicini a movimenti come Casapound, siano fra i principali protagonisti dello scandalo senza precedenti che ha travolto la politica capitolina. “Noi nelle precedenti elezioni – ci tiene a precisare Di Stefano – ci siamo sempre candidati contro questi personaggi”. Al voto quindi ad ottobre con Salvini, è questa la parola d’ordine, anche se tecnicamente non sembra possibile “La prima finestra ammissibile per andare alle urne è a maggio 2016 – chiarisce Paula Filipe De Jesus del Comitato civico 2013 – ma fino ad allora un commissariamento reale di questo Municipio sarebbe un atto dovuto. Al momento esiste solo un delegato del sindaco, l’assessore alla Legalità di Roma Capitale, Alfonso Sabella, che non sta amministrando come si dovrebbe”  di Luca Teolato 

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