“Prima ancora che infondate, le accuse di ‘aver dato vita a un’iniziativa sul piano umano volgare e diffamatoria, sul piano politico infame e sul piano costituzionale eversiva‘ sono semplicemente inaccettabili”. Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, il cui plenum ha fatto quadrato attorno, sulla vicenda della lista degli impresentabili e, senza nominarlo, risponde a Vincenzo De Luca, citando proprio le parole pronunciate dal neo governatore della Campania. La Bindi ha poi aggiunto: “Il lavoro è stato svolto con imparzialità e correttezza e lo spirito non è stato quello di creare indebite ‘black list’ né, tantomeno, improprie ‘white list’. Durante la commissioni sono poi scoppiate scintille tra il senatore Enrico Buemi (Psi) e la Bindi. Intervenuto sulla vicenda De Luca, Buemi ha contestato il fatto che, quando ha chiesto alla Bindi se nell’elenco c’era il nome di De Luca, la presidente dell’Antimafia ha risposto “al momento no”. Ma Bindi ha spiegato che “la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno solo il 27 maggio ha fornito un riscontro relativo al caso De Luca e che, per la sua delicatezza, lei ha inteso acquisire personalmente un ulteriore riscontro diretto la mattina di venerdì 29 maggio”  di Manolo Lanaro

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