Le elezioni del nuovo presidente della Fifa si terranno il 16 dicembre 2015. Lo dice la Bbc. Secondo l’emittente britannica è questa la data del consiglio straordinario in cui i 209 delegati della federazione si riuniranno per scegliere il nuovo numero uno del calcio mondiale. Da Samara, in Russia, il numero due della Fifa Jerome Valcke, fa sapere che la Fifa posticiperà la data dell’inizio del processo di candidatura per diventare il paese ospitante della Coppa del Mondo 2026. Nella conferenza stampa russa, Valcke ha anche respinto tutte le accuse legate alla presunta tangente di 10 milioni di dollari trasferita a Jack Warner, allora presidente della Confederazione calcistica del Nord, Centro America e Caraibi, per assicurarsi il voto della sua federazione per assegnare al Sudafrica il Mondiale del 2010. Da Parigi il presidente Uefa Michel Platini conferma la versione di Manuel Valls: il primo ministro francese era alla finale di Champions per motivi istituzionali.

Le nuove elezioni
Anche il presidente uscente Sepp Blatter aveva dichiarato il 2 giugno scorso, nella conferenza stampa delle sue dimissioni, che le elezioni sarebbero state organizzate entro maggio 2016 (data del 66° congresso Fifa in Messico), in particolare tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. La Bbc precisa che la decisione ufficiale sulla data non sarà presa prima di luglio, quando ci sarà una riunione straordinaria del comitato esecutivo Fifa.

Ancora non si sanno i nomi dei candidati, ma è molto probabile che il principe giordano Ali Bin Al Hussein si ricandidi, dopo che lo scorso 29 maggio si è ritirato dalla corsa contro Blatter subito dopo la prima votazione, avendo incassato solo 73 voti, contro i 133 del colonnello della Fifa.  Durante la conferenza stampa di Parigi, Platini si è rifiutato di rispondere alle domande su una sua possibile candidatura a presidente della Fifa, dicendo di non voler prendere una “decisione politica“.

In questo modo Blatter, che ha annunciato le dimissioni ma continua a svolgere le sue funzioni per l’ordinaria amministrazione, avrà sei mesi di tempo per realizzare le riforme che aveva promesso, prima di lasciare il comando della federazione dopo 18 anni. L’abbandono del dirigente svizzero è avvenuto a soli quattro giorni dalla sua rielezione. Il motivo sarebbe lo scandalo corruzione che ha investito tutta la Fifa: ci sono 14 dirigenti indagati, di cui 7 arrestati.

Il rinvio delle candidature
“A causa della situazione (lo scandalo corruzione che ha coinvolto i dirigenti Fifa, ndr) credo sia assurdo, per ora, far partire la procedura di assegnazione dei mondiali, sarà tutto rinviato”. Lo dice il segretario generale Valcke in merito al rinvio della votazione per assegnare la Coppa del mondo 2026, che si sarebbe svolta a Kuala Lumpur, in Malesia, a maggio 2017.

Il doppio caso Warner
Nell’inchiesta dell’Fbi e dell’Irs (la finanza Usa) è finito anche Jerome Valcke, numero due della federazione. Secondo il New York Times nel 2008 avrebbe pagato 10 milioni di dollari all’ex vice presidente Jack Warner. Oltre allo scandalo Fifa, l’ex calciatore, secondo quanto dice la Bbc, è al centro di un’altra indagine. Secondo le autorità Usa, avrebbe sottratto dei fondi destinati alla ricostruzione di Haiti colpita nel terremoto del 2010. Si parla di 750mila euro dati dalla federcalcio coreana e da destinare a titolo di contributo per la ricostruzione di Haiti, ma l’ex dirigente si sarebbe intascato parte di questa somma.

Platini difende Valls
Michel Platini si schiera col premier francese. In una conferenza stampa a Parigi ha confermato la versione di Valls, secondo la quale il primo ministro ha preso un aereo di stato per volare a Berlino per la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. A ottobre, il presidente Uefa ha detto che nel caso in cui il Barcellona fosse arrivato in finale, avrebbe invitato il premier. “Una volta che si è qualificato, ho mantenuto la parola”, spiega Platini . Dopo aver accettato l’invito, prosegue il numero uno dell’ Uefa, Valls gli ha chiesto di fermarsi con lui al termine del match per discutere della crisi della Fifa e dell’organizzazione degli Europei di calcio 2016, che si terranno in Francia. “Quanto al resto, la polemica è una questione franco-francese che non riguarda l’Uefa”, conclude Platini. Il 7 giugno scorso le opposizioni, in particolare i repubblicani e il Front National, hanno attaccato Valls per aver utilizzato un Falcon di stato, aereo che spetta soltanto al presidente e al primo ministro per spostamenti istituzionali, per essere andato a vedere una partita “tra due squadre straniere”.

Euro 2016: biglietti in vendita
Platini ha anche aperto la vendita dei biglietti per Euro 2016, insieme a Jacques Lambert, presidente della manifestazione. Metà dei ticket sono già disponibili per l’acquisto online. Lambert si aspetta che il torneo porti all’economia francese circa un miliardo di euro e annuncia che il musicista dell’evento sarà il dj David Guetta.

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