“Non abbiamo bloccato l’accesso a Expo a persone che frequentano un centro sociale”, spiega al fattoquotidiano.it il questore di Milano. Ma sulle motivazioni che hanno portato all’esclusione di 600 lavoratori, sui cui Sel ha annunciato un esposto in Procura, Luigi Savina fornisce qualche elemento in più: “Quando la polizia fa gli accertamenti, li fa interrogando una banca dati. Nella banca dati, per legge italiana ci sono dei precedenti penali come la denuncia per un reato o l’occupazione di una casa, ma non la frequentazione di un centro sociale“. E ribadisce che per bloccare i pass, devono essere stati rilevati fatti penalmente rilevanti: “Ci deve essere una denuncia, che può essere anche significata un’assoluzione ma c’è una denuncia: perché i reati d’opinione non esistono nel nostro Paese”  di Francesca Martelli

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Expo 2015, accredito negato a lavoratori. Sel: “Esposto in procura contro questo Daspo”

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Expo 2015, luci e ombre dopo l’esordio

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