<div data-embed=”13″ data-customer=”yd” data-nfs=”yd” data-width=”640″ data-height=”360″ data-autoplay=”true”></div>
Fuori gli insegnanti che gridano “vergogna”, dentro Matteo Renzi che attacca minoranze e opposizioni. La direzione Pd alla ricerca dell’unità perduta dentro il partito è il momento per il segretario di fare l’analisi del voto e parlare delle riforme. “Se vogliamo discutere tra di noi”, dice, “facciamolo ma occorre avere un codice di condotta interno, che va approvato, senza diktat. Quando c’è una questione di fiducia e voti contro, non accetto che gli stessi mi facciano la ramanzina sull’unità del partito”

Articolo Precedente

Direzione Pd, Renzi: “No a ramanzine da chi vota contro fiducia”. E attacca Rodotà e Landini

next
Articolo Successivo

Ferrara, vescovo vs M5s: “Idee eretiche. I grillini perché vengono a messa?”

next