C’era tutta la musica italiana, ieri sera all’Arena di Verona per i Wind Music Awards 2015. Una lunghissima serata televisiva su RaiUno, condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada, che ha stravinto la sfida dell’Auditel del giovedì sera con 4.837.000 di telespettatori e uno share del 26,31%Si è partiti subito dopo il Tg1 delle 20 con l’inedito duo formato da Gianni Morandi e Claudio Baglioni, che si sono esibiti in Strada facendo e C’era un ragazzo che come me…. È toccato ai due “grandi vecchi” della musica italiana scaldare i dodicimila dell’Arena e lanciare la volata ai tanti colleghi che hanno calcato il palco dopo di loro. I premi consegnati per i dati di vendita di album e singoli sono sembrati solo un pretesto per questa enorme festa della musica. Una festa ricca e variegata, con proposte per ogni palato, dal nazionalpopolare spinto al rock.

Dopo i già citati Baglioni e Morandi, si sono esibiti Elisa (multiplatino per il suo ultimo CD), Francesco De Gregori (multiplatino), Emma (oro per E-Live) che ha interpretato Napule è di Pino Daniele (con un premio ritirato dal figlio Alessandro), i Modà, Luciano Ligabue, Gianna Nannini, Eros Ramazzotti (che ha fatto pace in diretta con Luca Barbarossa dopo le tensioni della Partita del Cuore), Tiziano Ferro (il cui playback inaspettato ha fatto arrabbiare i fan), Fedez con Francesca Michielin (in “Magnifico”) e Noemi (con “L’amore eternit”), Francesco Renga, Il Volo, Marco Mengoni, Biagio Antonacci, J-Ax (che ha cantato con Il Cile la coinvolgente Maria Salvador), Nek, Fiorella Mannoia, i Negrita, i Dear Jack, Emis Killa, Gigi D’Alessio, Lorenzo Fragola, Mario Biondi, Clementino, Subsonica, Bianca Atzei e Alex Britti (che in realtà non hanno vinto nulla, ma si sono esibiti in rappresentanza dei partecipanti all’ultimo Sanremo), i Club Dogo, Marracash, la rediviva Deborah Iurato (vincitrice della scorsa edizione di Amici), Rocco Hunt, Gemitaiz & MadMan. L’unico ospite internazionale è stato OMI, che ha cantato la sua hit-tormentone Cheerleader.

Una line-up forse mai vista prima in Italia, per una festa della musica che è andata liscia come l’olio (a parte qualche playback di troppo che di sicuro non ha reso giustizia alla cornice mozzafiato dell’Arena), ma c’è da segnalare anche qualche assenza, con artisti come Lorenzo Jovanotti, Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Carmen Consoli, Paolo Conte, The Kolors, Fabi, Silvestri e Gazzè, che non hanno partecipato alla serata nonostante abbiano vinto uno o più premi.
A proposito di premi, è davvero il caso di inventarsi premiazioni a raffica che accontentano un po’ tutti pur di mettere insieme un concertone del genere? Non è meglio vedersi tutti insieme per cantare e basta, senza dover per forza sventolare sul palco statuette che hanno davvero scarso valore?

Articolo Precedente

Babymetal, le ragazzine giapponesi che suonano tra innocenza e perdizione

next
Articolo Successivo

MI AMI 2015, dal 5 al 7 giugno “la musica importante è a Milano”: gli ospiti da Albertino a Morgan

next