Saranno 479 chilometri di dorsale cicloturistica che collegano Venezia a Torino a far rinascere l’occupazione nel Nord Italia generando oltre duemila nuovi posti di lavoro. Non è una promessa elettorale ma è il progetto di “Vento” che da cinque anni il professor Paolo Pileri del Politecnico di Milano porta avanti con l’urbanista Diana Giudici e l’architetto Alessandro Giacomel.

La svolta è arrivata in questi giorni, durante la terza edizione di “Bici Tour”, una pedalata lungo il Po, ripercorrendo il tracciato della ciclabile che si vorrebbe realizzare. Pileri e il suo staff si sono messi in bicicletta per nove giorni: diciotto tappe, decine di incontri tra cui un convegno a Cremona al quale ha partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio che si è impegnato a finanziare il progetto.

“Le economie – spiega il docente del Politecnico, soddisfatto dell’incontro con il ministro – che si possono creare grazie ai flussi turistici che oggi non ci sono andranno a generare nuova imprenditorialità: in Europa un chilometro di ciclabile turistica infrastutturata produce un indotto che va dai 100 ai 300mila euro all’anno. In Germania un chilometro crea 4/5 posti di lavoro: i dati statistici dicono che con il cicloturismo dagli anni Novanta ad oggi, sono stati generati 186mila posti di cui 90mila sul territorio. Siamo in grado di ipotizzare che grazie a Vento, potremo creare 2000 nuovi impieghi con un indotto di 100 milioni di euro all’ano. Una boccata d’ossigeno per alcuni piccoli comuni: una ciclabile lungo il Po, permetterebbe di far rivivere alcune realtà letteralmente abbandonate. Con la chiusura delle industrie e con la crisi economica oggi Vento rappresenta una risposta per questi territori”.

I numeri elaborati dallo staff del Politecnico lasciano presagire una straordinaria occasione di sviluppo e di green economy: la nuova ciclabile porterà 400mila visitatori l’anno, coinvolgerà 121 comuni, dodici province, quattro regioni, oltre quaranta aree protette e 1300 beni culturali che saranno toccati dal tracciato. Allo stato attuale sono già 150 i soggetti istituzionali interessati e oltre ottanta associazioni che sostengono il progetto del Politecnico di Milano.

Pileri, in questi giorni, durante il Bici Tour ha incassato anche l’adesione ufficiale dell’Emilia Romagna e un impegno del ministro: “Del Rio è disposto a finanziare il progetto. Cominciamo a fare questo in modo così che si possa iniziare a fare i bandi per le opere pubbliche. Il ministro – spiega il “regista” dell’operazione – si è sbilanciato ed è convinto di poter mantenere gli impegni presi. Partiamo da un dato: c’è l’interesse del governo a portare avanti l’opera e questo già è importante”.

Lo staff del Politecnico è pronto: Diana Giudici, Martina Ferro e Alessandro Giacomel in questi anni hanno mappato e fatto decine di sopralluoghi, oltre a creare una cultura sul territorio. E il 4 giugno a Piacenza verranno premiati i progetti che i ragazzi delle scuole secondarie superiori hanno elaborato per sostenere il progetto di Vento.

Articolo Precedente

Avastin-Novartis: sul farmaco che ‘costa un occhio’ ancora nessuna risposta dal ministro

next
Articolo Successivo

Due fratelli e una start up per pulire muri e capannoni. “Chiamati da 40 Paesi”

next