Matteo Renzi? Non mi ha chiamato, è in Afghanistan. Avrà altro a cui pensare. Per favore, non mi mortificate”. Così il neo governatore della Puglia, Michele Emiliano, risponde a Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, durante la trasmissione ‘Un giorno da pecora’, in onda su Radio2. L’ex sindaco di Bari aggiunge, ridendo: “L’unico dei big del Pd che mi ha telefonato per ora è stato Piero Fassino. Gli altri no, né la Boschi, né Orfini. Evidentemente stanno seguendo una procedura per fare le chiamate. Mi ha chiamato però la Poli Bortone, la signora della politica pugliese”. Sulla vittoria di Vincenzo De Luca in Campania, afferma: “Sono contento per lui. Si deve dimettere? Non voglio entrare in questa complessa questione giuridica, ma ormai si è candidato ed è stato eletto alla grande. Bisognerà prenderne atto. Sto cercando, diciamo, di non mettermi nei guai già nel primo giorno. Raffaella Paita? La sua era una candidatura complicata, anche se è stata la sinistra radicale a crearci dei problemi in Liguria”. Sull’offerta dell’assessorato all’Ambiente ad Antonella Laricchia del M5S, spiega: “Lei si sta girando la calzetta, nicchia. Anzi, a dire il vero, mi ha detto no. Però io insisto, voglio che quelli del M5S comprendano che un conto è parlare un conto è assumersi delle responsabilità”. Emiliano ironizza anche sulla scommessa che fece in trasmissione alcuni mesi fa: “Sono al ristorante, ma non posso mangiare nulla per colpa vostra, sto cominciando a soffrire. Non posso mangiare pasta né pane, perché devo onorare un fioretto che avevo fatto in campagna elettorale. Proprio a voi avevo promesso che entro novembre sarei dimagrito venti chili se fossi diventato governatore. Comunque, sto mangiando pesce e cozze pelose” di Gisella Ruccia

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