La vita, a volte, pone di fronte a eventi inimmaginabili. Tipo diventare fan di Anna Tatangelo. I primi segnali erano arrivati tre anni fa, quando durante una noiosa serata del Festival di Sanremo, ci eravamo ritrovati a muovere il piede a tempo durante l’unico sprazzo di musica decente che usciva dal televisore, lo spot di Coconuda. A cantare era lei, la Signora D’Alessio, per una volta distante dal piattume di brani come quello scritto da Mogol sull’essere donna (qualcosa che aveva a che fare con il non indossare solo una minigonna) o l’altro, quello sull’amico gay e parrucchiere. Un guizzo, un fulmine a ciel sereno, poi tutto era tornato nei ranghi, noi a seguire la buona musica e lei a cantare le sue canzoni nazionalpopolari. Poi era arrivata Muchacha, brano scritto per lei da Kekko così surreale da averci fatto per un attimo rivalutare sia lei, la Muchacha sexy del titolo, che lui, l’autore, per una volta, di un brano che non citasse la pioggia o un qualche altro agente atmosferico.

Fortunatamente era arrivato un altro Sanremo, che ce l’aveva riconsegnata al solito. Ma a leggerlo con attenzione, il Festival, ci avrebbe dovuto far capire a cosa saremmo andati incontro di lì a breve. Due, infatti, erano i brani che ci avevano colpito, quello di Marco Masini, scritto dalla premiata ditta Federica Camba/Daniele Coro, e quello dello spot di Coconuda, stavolta interpretato da Claudia Megré. Segni del destino, appunto. Perché di lì a poco abbiamo saputo che lei, l’ex testimonial di Coconuda, si era affidata proprio ai due autori in questione per alcuni brani dell’album Libera. E arriviamo a oggi. Anzi, a ieri. Perché ieri è uscito, appunto, il video del singolo Inafferrabile, e con lui il nostro definitivo passaggio da critici impenitenti a fan sfegatati di Anna Tatangelo. Perché Inafferrabile, lo si legga senza eccessiva ironia, è una vera bomba. Lo è il brano, una perfetta hit solare e estiva, di quelle che, se le cantasse una artista straniera, ci ritroveremmo tutti a canticchiare senza vergogna, e lo è il video, girato da Cosimo Alemà e talmente eccessivo da fare il giro completo e passare dal rischio trash a quello di colpo di genio.

Lei, la Tatangelo, si presenta infatti come supersexy, in diverse mise, dalla tutina dorata e iper aderente, a quello con caschetto nero in stile Valentina di Crepax con le tette strizzate in un corpetto decisamente troppo stretto, lasciando spazio a schiene nude, corone cyberdorate in stile Gaga, reggiseni trasparenti e chi più ne ha più ne metta. Ripeto, un colpo di genio, qualcosa che finalmente ce la regala come popstar di respiro internazionale, niente da invidiare a Charli XCX o Iggy Azalea. Quindi viva Anna Tatangelo, che si prende tanto sul serio da decidere di scherzare su se stessa, viva la coppia Camba/Coro, ancora una volta capaci di sfornare una megahit, e viva Cosimo Alemà, autore di un video che, lo avesse fatto Rita Ora, sarebbe già tra i più visti di Youtube. Inafferrabile, la sostenibile leggerezza dell’essere autoironiche.

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