Case affittate a 10 euro al mese, immobili prestigiosi abbandonati oppure occupati abusivamente o utilizzati da chi non ne ha diritto. Questa è la fotografia che emerge dal censimento del patrimonio immobiliare all’interno di ville e parchi storici della Capitale presentato da Daniele Frongia, presidente della commissione Revisione della spesa e consigliere capitolino del Movimento 5 Stelle. “Una situazione drammatica quella emersa, dei 195 beni censiti – dice Frongia – il 24,6% risulta inutilizzato, il 9,2% presenta usi diversi da quelli previsti, il 3,1% è occupato abusivamente, mentre il 60,5% dei casi è ancora da verificare, o meglio ancora non siamo riusciti ad ottenere informazioni”. Un patrimonio, spesso costato milioni di euro per il restauro, che nella maggioranza dei casi non frutta quasi nulla all’amministrazione. “Molti di questi edifici – continua Frongia – dovrebbero essere adibiti a case per i custodi invece sono occupate abusivamente o comunque da chi non avrebbe titolo. Per fare un esempio, dentro villa Ada c’è una casa occupata da una signora che paga 10 euro al mese, a villa Borghese un intero edificio risulta completamente inagibile a causa di un albero caduto alcuni anni fa e a villa Pamphili nelle serre monumentali restaurate in occasione dell’ultimo Giubileo, costate milioni di euro, ci dormono decine di barboni. E di altri casi simili ne abbiamo riscontrati a decine in molte altre ville”  di Massimo Panico

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