Il Partito popular col 27 per cento dei voti si conferma prima formazione politica in Spagna, ma il risultato alle amministrative e regionali – che mostra anche la perdita di 2,6 milioni di preferenze in meno rispetto al 2011 – per Mariano Rajoy non è soddisfacente. Il capo del governo ha però indicato che sarà il candidato premier del suo partito alle politiche di novembre.

Rajoy su Twitter ribadito che “dobbiamo continuare a lavorare, comunicare meglio e avvicinarci ancora di più ai cittadini” e ha voluto ringraziare i “sei milioni di persone che hanno creduto nel Partito Popolare. Ogni voto è una grande responsabilità”. Il capo del governo ha poi riconosciuto che sul risultato del Pp hanno influito, oltre alla crisi economica degli ultimi 4 anni, i casi di corruzione che hanno coinvolto esponenti della formazione politica. Rajoy ha escluso cambiamenti nel governo e nella direzione del partito dopo il voto.

Il governo di Madrid, nonostante il risultato deludente, rimarrà concentrato sulla strategia di recupero dell’economia e di uscita dalla crisi, ha affermato il premier, citato da Efe. A seguito delle consultazioni, Podemos ha conseguito un successo importante e con ogni probabilità governerà le principali città del paese, Barcellona, Madrid e Valencia. I popolari sono arrivati primi in 8 delle 13 regioni in cui si votava ieri, ma dovrebbero mantenere il controllo di solo due. Le altre dovrebbero essere guidate da coalizioni fra Podemos e Psoe.

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