Mancano sei giorni alle elezioni regionali. La Liguria, a lungo snobbata, è diventata un banco di prova decisivo del renzismo. Così ecco comparire sui muri e in televisione slogan mirabolanti: dimezzeremo le liste d’attesa della sanità, 8.000 posti di lavoro, eccetera eccetera.

Tutti promettono, e chissà se avvertono la responsabilità per l’aspettativa che creano anche nei malati, nei disoccupati. Per non dire di quelle parole ignorate per decenni e oggi ripetute senza sosta: tutela dell’ambiente, lotta al dissesto idrogeologico, stop al cemento. Belle frasi, ma in concreto che cosa significano?

Bene, per capire che cosa vogliono fare davvero i candidati Bruno, Musso, Paita, Pastorino, Salvatore e Toti basterebbe una cosa: diteci adesso i nomi di chi sceglierete come assessori alla Sanità, all’Urbanistica e all’Ambiente. Da lì capiremo tutto e potremo decidere chi votare.

Accetterete la sfida?

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