Cani che salvano altri cani. Dingo e Maya, (due pastori belga Malinois) e Datcha, una border collie, sono i cani che fanno parte dell’unità cinofila che questa mattina è stata sguinzagliata all’interno del parco di Villa Pamphili, nel cuore di Roma. Obiettivo: individuare carcasse ed esche avvelenate e fiutare le tracce del serial killer dei cani. La prima indagine di questo tipo nei parchi di Roma. Nelle ultime settimane l’area è stata teatro di una decina di casi di avvelenamento di cani e che ha gettato nel panico i tanti frequentatori dell’area verde. Il blitz del Corpo forestale dello Stato, comando provinciale di Roma, insieme con il Nucleo investigativo per i reati in danno degli animali e l’Unità cinofila, è scattato per tracciare un profilo dell’assassino degli animali. “L’uccisione di animali è un reato, dettato dall’ignoranza e dalla crudeltà di alcuni soggetti – dichiara Cassandra Vantini, responsabile NIRDA – infastiditi da come vengono gestite le bestiole all’interno di aree pubbliche. “Parliamo di crudeltà di violenze su animali che possono sfociare in alcuni casi in comportamenti analoghi nei confronti delle persone. Considerano gli animali dei pest – animali nocivi – piuttosto che pet – animali amici” di Loredana Di Cesare, montaggio e riprese Mauro Episcopo

 

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