Usava per scopi personali l’auto del Comune e durante i suoi viaggi ‘abusivi’, vendeva merci e attrezzature di proprietà pubblica, da detersivi a succhi fino a prodotti alimentari, dai quali avrebbe ricavato circa 20mila euro. Sono le accuse per le quali la Guardia di Finanza ha arrestato per peculato un dipendente del Comune di Rimini.

L’uomo, 51 anni, responsabile degli arredi degli asili e delle scuole della città, approfittava infatti dell’auto di servizio per fare i suoi interessi, compilando falsamente il libretto sul quale dovevano essere annotati percorsi e orari di utilizzo e, a volte, nascondendo anche i simboli istituzionali del logo presenti sulla vettura. Fra gli interessi privati, appunto, anche la vendita di attrezzature comunali in un mercatino di Cattolica.

La guardia di finanza, coordinata dalla procura di Rimini, ha indagato, con la collaborazione del Comune, per accertare una segnalazione anonima che era arrivata al sindaco. Nei giorni scorsi, quando l’uomo stava andando a Cattolica al mercatino dell’usato, lo hanno atteso e arrestato in flagranza di reato mentre stava riscuotendo la merce venduta e mentre stava cercando di piazzarne altra.

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