Cesare Pavese ne ‘La luna e i falò’ dice che “un paese ci vuole”, perché un paese vuol dire non esser soli. Vale per il paese con la p minuscola ma anche con la P maiuscola. Vale anche per l’Italia. Il professor Stefano Rodotà, emerito di Diritto civile alla Sapienza, dice che un “Paese ci vuole perché in questi anni non si è perduto il filo della necessità di costruirlo”. Eppure, nell’ultimo difficile ventennio, molti fili si sono sfrangiati, dal filo della memoria a quello della cittadinanza. Nelle interviste apparse sul Fatto Quotidiano negli ultimi due anni, sedici italiani con i capelli bianchi provano a recuperare i fili della Storia e dell’appartenenza. Per raccontarci, attraverso le loro esperienze e i loro incontri, come siamo arrivati fin qui di Silvia Truzzi Leggi l’introduzione di “Un Paese ci vuole”
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