Lo scalo alpino si è trasformato in una piccola Lampedusa perché ogni mattina arrivano in stazione centinaia di immigrati desiderosi di proseguire il loro viaggio verso la Germania. Sono tutti senza documenti e sono arrivati fino in Alto Adige dopo la fuga da un centro d’accoglienza dove sono stati alloggiati dopo lo sbarco sulle nostre coste. I controlli sono particolarmente laschi, come se le regole sull’immigrazione, quando si lascia l’Italia non valessero più. “Ci danno un foglio nel quale veniamo invitati a regolarizzare la nostra posizione”, spiegano i migranti accalcati sulla banchina in attesa del treno per Monaco. Le forze dell’ordine sono davanti a loro, ma non fanno niente. “Li lasciamo passare”, ammettono gli agenti della Polfer. “Dato che lo Stato si è messo a fare il passeur almeno conceda un salvacondotto per liberarci dalla burocrazia”, attacca il sindacato di polizia Coisp  di Lorenzo Galeazzi 

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Genova, all’università arriva il doppio libretto per studenti transgender

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Bolzano, ogni giorno centinaia di migranti sconfinano illegalmente. Polizia: “Stato passeur”

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