Gli abitanti di Ostia sono ancora impauriti da quello che ha visto fino a questo momento ed è ancora indecisa sulla parte con cui schierarsi. Dobbiamo creare regole che servano e che valgano per tutti, in un clima di rispetto per la legge. In questo settore dobbiamo usare il napalm. Mi scuso per l’espressione forte, ma dobbiamo davvero ridurre al minimo ogni situazione di illegalità“. Sono le parole di Alfonso Sabella, delegato per il sindaco Marino al X Municipio e assessore alla Legalità di Roma Capitale. Ospite di “Ecg Regione Lazio”, su Radio Cusano Campus, il magistrato spiega: “Ostia è davvero un territorio diverso rispetto ad altre zone di Roma. Qui la mafia, se non c’è ancora, sicuramente c’è stata. Mi ha colpito l’atteggiamento dei cittadini. I cittadini in questo momento non si fidano, sono in una situazione di attesa. Cercano di capire se l’amministrazione fa sul serio o se invece tra poco si ritroveranno a combattere con i vecchi padroni di Ostia”. E aggiunge: “Come assessore alla Legalità del Comune di Roma, sto lavorando a un nuovo regolamento dei beni confiscati e al mio grande progetto, che è la nuova normativa dei contratti pubblici. A Ostia mi stanno facendo cambiare idea sulla professionalità dei dipendenti pubblici romani, che vanno motivati e che quando lo sono riescono a dimostrare tutta la loro importanza”. Sabella precisa: “Bisognerà ricucire il rapporto con i dipendenti romani, gli dobbiamo dare la formazione adeguata, già ho organizzato per lunedì prossimo una giornata di approfondimento con i dirigenti sulle procedure più importanti” di Gisella Ruccia

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