Quattro sberle scandiscono la marcia verso l’Europa della Sampdoria. La squadra di Mihajlovic liquida l’Udinese con una doppietta di Soriano e infarcisce il risultato nel finale con Acquah e Duncan, avvertendo la concorrenza. Ad iniziare dal Genoa che dovrà rispondere lunedì sera contro il Torino. La gioia doriana fa da contraltare alla tristezza di Cesena, che saluta la Serie A subendo una rimonta dal Sassuolo che è la parabola della mancata rincorsa alla permanenza. Un’eventuale vittoria sarebbe stata comunque inutile per via del colpo esterno dell’Atalanta a Palermo, tra grandi affondi e un finale di sofferenza in dieci per l’espulsione di Avramov. Il 3-2 dei nerazzurri in Sicilia vale una mezza assicurazione sulla salvezza: +8 sul Cagliari, terzultimo, a tre giornate dalla fine. Pari e spettacolo nel derby di Verona. Succede tutto nel primo tempo: Paloschi rompe l’equilibrio, l’Hellas aggancia con Gomez e sorpassa grazie a Toni (gol numero 18 a 39 anni) prima d’essere raggiunta da Pellissier su rigore. Dopo la festa scudetto della Juventus e il tonfo della Roma a Milano, il Napoli non risponde a Parma. La squadra di Benitez è l’ennesima vittima dell’orgoglio ducale e viene fermata al Tardini dai gialloblù rallentando la rincorsa alla Champions League. Bene invece la Fiorentina, che vince il derby con l’Empoli e risponde alla Sampdoria, riprendendosi il quinto posto. Mentre la Lazio perde in casa contro l’Inter e manca, in attesa del derby, il sorpasso sulla Roma.

Risultati (tra parentesi gli assist)
JUVENTUS-CAGLIARI 1-1: 45’ Pogba (Padoin), 85’ Rossettini
Ammoniti: Marchisio (J); Avelar (C)

MILAN-ROMA 2-1: 40’ Van Ginkel (Honda), 59’ Destro (Honda), 73’ Totti (rig) (leggi l’articolo)
Ammoniti: Abate, Alex, Destro Mexes (M); Pjanic, Florenzi, Torosidis (R)

CHIEVO-VERONA 2-2: 9’ Paloschi (Pellissier), 20’ Gomez (Hallfredsson), 26’ Toni (Hallfredsson), 40’ Pellissier (rig)
Ammoniti: Schelotto, Hetemaj (C); Cesar, Tachtsidis, Obbadi, Jankovic, Gomez J., Toni (V)

CESENA-SASSUOLO 2-3: 15’ Defrel (Cascione), 29’ Brienza (Defrel), 48’ Zaza (Berardi), 51’ Taider (Berardi), 68’ Missiroli
Ammoniti: Brienza, Carbonero (C)

PALERMO-ATALANTA 2-3: 6’ Baselli (Pinilla), 17’ Andelkovic (aut), 43’ Vazquez (Rigoni), 51 Gomez (D’Alessandro), 68’ Rigoni (Jajalo)
Ammoniti: Gonzalez (P); Biava, Zappacosta (A) Espulsi: Avramov. Rigori sbagliati: Belotti.

UDINESE-SAMPDORIA 1-4: 25’ Soriano (Wszolek), 62’ Soriano,80’ Acquah (Duncan), 87’ Di Natale (rig), 89’ Duncan (Muriel)
Ammoniti: Piris, Coda (U); Soriano, Regini, Viviano (S)

• Digiuno finito dopo sei giornate senza vittorie. La Sampdoria ritrova il sorriso e si concede una grande abbuffata a Udine, sorpassando momentaneamente la Fiorentina, impegnata a Empoli nel tardo pomeriggio. È un successo meritato quello degli uomini di Mihajlovic in perenne controllo del match e a tratti capaci di giocare un calcio bello oltre che efficace. La rinuncia al tridente porta Soriano di nuovo sulla trequarti e il centrocampista ringrazia con la doppietta che stende l’Udinese prima del condimento aggiunto da Acquah e Duncan negli ultimi dieci minuti. E il risultato sarebbe potuto essere anche più tondo se in apertura di secondo tempo la Samp non avesse trovato nel giro di dieci secondi una grande parata di Karnezis su Muriel, il palo a respingere la conclusione di Duncan e il salvataggio di Domizzi sul nuovo tentativo di Muriel. Sull’altra sponda, i bianconeri, salvi e senza più obbiettivi, recriminano per il gol (ingiustamente) annullato a Thereau da Di Bello quando la partita era ancora sull’1-0: l’arbitro brindisino vede un fuorigioco nel momento in cui l’Udinese batte la punizione che porta poi l’attaccante francese a battere Viviano. Poteva cambiare la partita? Forse. Ma dopo i blucerchiati affettano la difesa di Stramaccioni e non dilagano totalmente solo perché Karnezis salva in due occasioni l’uno contro uno costruito dagli avversari e nel finale Totò Di Natale (festeggiato nel pre-partita per i 206 gol valsi il sorpasso a Roberto Baggio) trasforma un rigore realizzando la 14esima rete stagionale.

EMPOLI-FIORENTINA 2-3: 4′ Ilicic, 28′ Saponara, 57′ Salah, 68′ Ilicic, 76′ Mchedlidze
Ammoniti: Mchedlidze (E); Vargas, Badelj (F)

• Si rialza la Fiorentina, ferita gravemente in settimana dal Siviglia nella semifinale di Europa League. Montella vara un turnover pesante e si affida a Josip Ilicic che risponde presente. Lo sloveno è il protagonista assoluto del derby con l’Empoli con una doppietta. Il 3-2 è completato da una gemma di Moma Salah, buttato nella mischia a inizio ripresa perché l’Empoli, pur salvo, non ha alcuna intenzione di prendere sotto gamba l’impegno tutto toscano. E la squadra di Sarri, a tratti, è il consueto spettacolo di corsa, giocate di prima e verticalizzazioni rapide. Il perno della manovrana è Saponara, autore di un’altra prestazione di livello e del gol del momentaneo pareggio prima dell’intervallo. Una spinta importante per tutta la squadra, che alla ripresa del gioco va all’assalto di Neto. I viola resistono con qualche affanno e vengono risollevati dall’attaccante egiziano, bravo al di là del gol a sfruttare gli spazi tenendo sempre in apprensione la difesa avversaria. Ma non basta neanche il tris di Ilicic a sconfortare l’Empoli che accorcia con Mchedlidze e tiene con il fiato sospeso la Fiorentina fino ai minuti finali con una punizione di Valdifiori sulla qaule è decisivo l’intervento di Neto. Controsorpasso alla Samp completato ed Europa più vicina per i viola.

PARMA-NAPOLI 2-29′ Palladino, 28′ Gabbiadini (Hamsik), 33′ Jorquera, 72′ Mertens (Strinic)
Ammoniti: Mendes, Lila (P); Albiol (N)

• In campionato il Napoli è uno spreco senza fine. La squadra di Benitez viene incastrata dall’orgoglio del Parma che, ormai fallito, nel girone di ritorno ha bloccato anche Roma, Inter, Fiorentina e Juventus, oltre al Palermo. Quella degli uomini di Donadoni è una prova di grande dignità nel finale di una stagione sciagurata. Contro il Napoli i ducali si portano in vantaggio già in apertura con Palladino e rispondono colpo su colpo al Napoli con un secondo vantaggio firmato da Jorquera con una grande botta su punizione. In entrambi i casi sono grossolani gli errori del portiere partenopeo Andujar. Non basta quindi la reazione racchiusa nella rete di Gabbiadini, ben imbeccato da Hamsik. Anche perché è più o meno tutto lì il primo tempo degli azzurri, lenti e macchinosi e senza l’addizione di garra da parte di Zapata, schierato al posto di Higuain. Per ribaltare il match, Benitez cala tutti i suoi assi nella ripresa e trova il pareggio con Mertens dopo un’infinita serie di tentativi andati a vuoto sia del belga che di Higuain e Gabbiadini. Mirante è superlativo in almeno tre occasioni, e quando non basta la sua bravura il Parma viene aiutato anche dal palo. La prestazione del portiere gialloblù è così decisiva che dopo il fischio finale sale la tensione tra i giocatori napoletani e l’estremo difensore.

LAZIO-INTER 1-2: 8′ Candreva (Anderson), 26′ Hernanes, 84′ Hernanes
Ammoniti: D’Ambrosio, Hernanes, Nagatomo (I), Mauri, Biglia (L). Espulsi: Mauricio e Marchetti (L). 63′: Berisha ha parato un rigore a Icardi 

GENOA-TORINO (lunedì 10/5 ore 20.45)

Classifica (*una partita in meno)
Juventus 80
Roma 64
Lazio 63
Napoli 60
Fiorentina 55
Sampdoria 54
Inter 52
Genoa 50*
Torino 48*
Milan 46
Palermo 43
Chievo 42
Empoli 41
Udinese 41
Verona 41
Sassuolo 40
Atalanta 36
Cagliari 28
Cesena 24
Parma 17

Juventus campione d’Italia, Parma e Cesena retrocesse in B

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