Un altro scacco alla mafia: la villa di Totò Riina a Palermo diventa caserma dei carabinieri. L’immobile, nel rione Uditore, in via Bernini 54, era stato l’ultimo rifugio del boss fino all’arresto avvenuto nel 1993. Riina aveva voluto alberi, prati all’inglese e una piscina. Ora tutto è riadattato alle esigenze dei militari dell’Arma e quella che era la camera da letto del boss è ora l’ufficio del comandante dei carabinieri. La caserma è stata intitolata al maresciallo Mario Trapassi e all’appuntato Salvatore Bartolotta, medaglie d’oro al valore civile, barbaramente trucidati nell’attentato in cui perse la vita il giudice Rocco Chinnici nella strage del 29 luglio 1983. “E’ importantissimo il simbolo che la casa che fu di Riina diventi una caserma. Sappiamo quanto vale nella simbologia mafiosa”, ha commentato il ministro dell’Interno Angelino Alfano durante l’inaugurazione

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