Michele Riondino spiega le battaglie che fa ed i motivi che lo spingono a lottare per i territori dai quali proviene: lasciare un luogo ed un posto migliore a chi verrà dopo di lui per modificare il pensiero unico che ormai attanaglia i tarantini. E aggiunge: “Noi dobbiamo cambiare la mente dei tarantini perché ormai considerano normale lavorare in determinate condizioni”

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Campi rom a Roma, per l’assessore “tutto è cambiato”. Un rapporto dice l’opposto

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Diritti dei disabili: Gabriele non può andare in gita – La risposta di Delrio e la promessa di Oliverio

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