Alla fine, nonostante il vescovo di Reggio Calabria avesse sospeso la messa in suffragio di Benito Mussolini, l’omaggio dei “camerati” al loro Duce, morto 70 anni fa, c’è stato lo stesso. “Volevamo ricordare l’uomo Mussolini del quale condividiamo anche le idee politiche – spiega il presidente di Alleanza calabrese, Enzo Vacalebre – La Chiesa fa politica. Noi ci sentiamo fascisti“. Prima davanti alla chiesa di San Giorgio al Corso e poi davanti alla stele di Ciccio Franco, il leader dei “boia chi molla”, la destra estrema di Reggio si è riunita anche per contestare la “decisione sconsiderata e non condivisibile del porporato”. Alla manifestazione ha partecipato anche l’ex senatore Renato Meduri secondo cui “il Duce comunque è qua. Noi siamo con lui. Non abbiamo paura dei fantasmi. Non metterò più piede in una chiesa”. L’ex parlamentare di destra si scaglia anche contro il Papa: “È un gesuita e in quanto tale è comunista e anticattolico”  di Lucio Musolino

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