Quanto vorrei che Roma potesse brillare di ‘pietas’ per i sofferenti, di accoglienza per chi fugge da guerra e morte, di disponibilità, di sorriso e di magnanimità per chi ha perduto la speranza“. Sono le parole di papa Francesco, in un videomessaggio riservato partecipanti alla serata “Se non fosse per te”, spettacolo che sarà rappresentato questa sera al Teatro Brancaccio dagli ospiti dei centri di accoglienza della Caritas della Diocesi di Roma. “Quanto vorrei” – continua il pontefice – “che la Chiesa di Roma si manifestasse sempre più madre attenta e premurosa verso i deboli. Tutti abbiamo debolezze, tutti ne abbiamo, ciascuno le proprie. Quanto vorrei che le comunità parrocchiali in preghiera, all’ingresso di un povero in chiesa, si inginocchiassero in venerazione allo stesso modo come quando entra il Signore. Quanto vorrei questo, che si toccasse la carne di Cristo presente nei bisognosi di questa città”. E aggiunge: “Chi mai pensa che un senza dimora sia una persona da cui imparare? Chi pensa che possa essere un santo? I poveri sono una ricchezza, non un peso. Voi per noi non siete un peso. Siete la ricchezza senza la quale i nostri tentativi di scoprire il volto del Signore sono vani”

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