Il 32° turno di Serie A ha dato i primi risultati di quella che è stata una giornata burrascosa incentrata più sulla violenza che sui gol. Il giudice sportivo di Serie A ha inflitto cinque giornate di squalifica all’attaccante dell’Atalanta, German Denis, e un turno al difensore dell’Empoli, Lorenzo Tonelli. Ogni decisione in merito ai fatti relativi al derby di Torino è stata invece rinviata.

Al termine della gara tra Atalanta ed Empoli, conclusasi 2-2, “il calciatore empolese Tonelli – ha scritto il giudice sportivo – rivolgeva al calciatore nero-azzurro Denis l’espressione gravemente intimidatoria ‘Ti ammazzo a te e alla tua famiglia‘”. Le minacce sono state confermate ai microfoni di Sky da Pierpaolo Marino, dirigente dell’Atalanta. “Qualche minuto dopo il rientro negli spogliatoi – ha aggiunto -, il calciatore Denis, insieme ad un compagno di squadra, si portava all’ingresso dello spogliatoio empolese e, non appena il Tonelli si avvicinava, lo colpiva con un violento pugno al volto, con conseguenze lesive”. Alla luce di “una condotta del tutto avulsa dal contesto agonistico” il giudice sportivo ha inflitto una squalifica di un turno a Tonelli, per le minacce, e di cinque giornate a Denis per la violenza fisica.

Il giudice sportivo di Serie A ha invece rinviato ogni decisione legata al derby tra Torino e Juventus per i fatti accaduti all’esterno e all’interno dello stadio Olimpico. Dopo l’attacco subito dal pullman della Juventus, all’inizio del match una bomba carta è esplosa nel settore dei tifosi granata, ferendo nove persone che hanno ricorso in codice verde alle cure sanitarie presso il pronto soccorso. In un primo momento la responsabilità è stata attribuita alla curva dei supporters della Juventus, che giocava fuori casa, che avrebbero lanciato l’ordigno sui tifosi della squadra avversaria. Tale ipotesi è stata confermata al giudice sportivo tramite un rapporto della Procura federale.

Il pm Andrea Padalino, che si occupa delle indagini, ha sollevato dei dubbi su tale versione, sostenendo che la bomba carta sarebbe stata con molta probabilità accesa sul posto dai tifosi del Torino, richiamando un video in cui “si vedono le persone che si spostano creando uno spazio dove esploderà poi l’ordigno”. In un forum dei tifosi granata su Facebook è stato pubblicato però un altro video che mostra un oggetto piovere dall’alto seguito dopo 10 secondi da un’evidente deflagrazione.

L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive evidenzia la mancanza di chiarezza precisando che “sono in corso accurate indagini per accertare se il petardo esploso con evidenza nel settore granata sia stato lanciato dalla curva juventina ovvero confezionato e fatto esplodere dagli stessi tifosi torinisti”. Alla luce di un’evidente impossibilità attuale nell’individuare dei responsabili, il giudice sportivo ha quindi rimandato ogni decisione, nella speranza che le immagini disponibili possano fare chiarezza. Nella nota ufficiale ha infatti sottolineato: “Il Procuratore federale voglia disporre, con massima cortese sollecitudine, l’acquisizione di ogni elemento probatorio (con particolare riferimento ad eventuali riprese televisive) utile per superare l’attuale radicale contraddittorietà tra le prospettate ipotesi investigative”.

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