Pezzi di intonaco si sono staccati dal soffitto di una classe della scuola elementare “Pessina” di Ostuni (Brindisi) e hanno colpito alla testa due bambini di 7 anni. Un’insegnante invece è scivolata mentre cercava di soccorrere gli studenti ed è stata subito medicata. “Non sono in gravi condizioni”, ha commentato il sindaco Gianfranco Coppola dall’ospedale. L’edificio era stato inaugurato nel 2015 dopo quattro anni di chiusura per lavori di ristrutturazione. Il sostituto procuratore di Brindisi, Pierpaolo Montinaro, ha disposto il sequestro dell’intero immobile. “Stavamo incollando delle schede di matematica. Poi è venuto tutto giù il soffitto”, ha raccontato uno dei bimbi feriti: ha una ferita alla testa che è stata suturata con alcuni punti e si è fratturato il setto nasale.

L’incidente è avvenuto in tarda mattinata: gli alunni della seconda elementare erano in classe quando si sono staccati circa 5 metri quadrati di intonaco dal solaio per uno spessore di tre centimetri. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco. L’edificio si trova in via Pola, in una zona centrale della cittadina pugliese. La struttura è piuttosto antica, ma di recente era stata interessata da interventi di ristrutturazione. Sono 687 i bambini che frequentano la scuola, di questi 462 frequentano la scuola elementare e 225 la materna. Sul sito del Comune si legge che l’intervento era stato fatto proprio per risolvere la “difficile situazione dei solai”: “Per questi lavori il comune ha contratto un mutuo di 1 milione 360 mila euro e l’impresa Palmiro Brocca di Lecce (su progetto dell’ing. Salvatore Molentino e arch. Stefania Farina) sta realizzando gli interventi di adeguamento alle norme di sicurezza e risanamento igienico-sanitario e strutturale della scuola”.

“Queste cose non devono succedere”, ha commentato all’agenzia Ansa un genitore di un alunno che frequenta la scuola “Pessina”. “Ora basta, non possiamo temere per la vita dei nostri figli. I nostri bambini sono in pericolo. la scuola va chiusa e vanno effettuati controlli a tutti i solai. Non può succedere una cosa simile in una scuola appena ristrutturata”. Allarmate anche le insegnanti: “Abbiamo sentito urlare, poi siamo andati a vedere e c’erano calcinacci dappertutto. Un bimbo che perdeva sangue. Dall’aula accanto, ci hanno detto che si è sentito un tonfo. Abbiamo avuto molta paura”.

Il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone ha promesso che verranno fatti dei controlli per capire di chi sono le responsabilità: “I lavori”, ha scritto su Twitter, “erano appena finiti. Accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà”. Sull’argomento è intervenuto anche il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo: “Crollato il pilone in Sicilia, crollata una strada in Sardegna, oggi crolla il soffitto di una scuola sulla testa dei bambini che facevano lezione. Crolla tutto, ma aumentano le tasse”.

 

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Ostuni, l’azienda che ha ristrutturato la scuola: “Intonaci fuori da appalto”

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