“Io non mi considero una delle eccellenze italiane comprate dai cinesi, anche se ora sto lavorando in questa produzione tutta orientale. In realtà la considero una specie di scambio culturale. E ai cinesi che vengono nel nostro Paese per comprare pezzi della nostra economia dovremmo dire grazie, perché ci impediscono di andare ancora più giù, visto che loro economicamente ci possono sostenere”. Così l’attrice Maria Grazia Cucinotta, impegnata sul set di “Magic Card”, una spy story di produzione cinese girata tra l’Italia (in particolar modo Pavia) e Shangai , commenta gli investimenti che i cinesi stanno facendo in Italia negli ultimi mesi, come l’ingresso in Pirelli. Il film è prodotto dalla società Vegaview di proprietà di Jiating Cai, moglie di Xiaodong Zhu, l’imprenditore che ha acquistato il Pavia Calcio e che voci insistenti lo dicono interessato a molte altre eccellenze pavesi. Molte le persone accorse sul set e che si dicono preoccupate dagli investimenti asiatici in Italia. “Tra una decina d’anni saremo Cina”, si spinge a dire qualcuno. Ma la signora Cai rassicura: “Non siamo qui per conquistare la vostra economia, ma per studiarvi”  di Fabio Abati

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PA: altro che premi, forse l’unica soluzione è ‘rivoltarla come un calzino’

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