Lieto fine papale per Paolo Brosio. Due anni dopo lo scherzo de Le Iene che lo avevano fatto telefonare da un finto Papa Francesco, con tanto di lacrime di commozione del giornalista, l’incontro con il vero Bergoglio c’è stato davvero. “Il sogno più grande della mia vita è stato esaudito”, ha commentato a caldo Brosio sul suo sito dopo l’abbraccio con il Papa avvenuto in Vaticano il 9 aprile 2015. “Dopo lo scherzo diabolico de Le Iene per Scherzi a parte, – ha scritto il giornalista – il Papa mi ha chiamato per davvero”. Ad accompagnare Brosio da Francesco c’era anche la mamma Anna, 94enne. A Bergoglio il giornalista ha regalato tutti i suoi sei libri sulle apparizioni mariane di Medjugorje, la maglietta ufficiale “Viva la Gospa”, che vuol dire Madonna in croato, dell’Associazione onlus “Olimpiadi del cuore”, “il mattone del cuore” per la raccolta fondi per l’ospedale che Brosio vuole far costruire in Bosnia Erzegovina.

“Un’emozione indescrivibile, – racconta il giornalista – un momento che non scorderò mai nella mia vita. Alle 12,30 in punto sono entrato nel palazzo pontificio. Ero tesissimo, ho ringraziato il Papa e lui mi ha messo subito a mio agio. Ho raccontato la mia storia personale, i momenti drammatici in cui sono arrivato a un passo dal baratro poi la mia conversione grazie alla preghiera e alla fede nella Madonna di Medjugorje”. Ma Bergoglio conosceva già tutto. “Il Papa – ha spiegato Brosio – era al corrente della vicenda e anche dell’attività che svolgo con i pellegrinaggi e a favore dei poveri della Bosnia Erzegovina. Compreso l’ultimo progetto che è quello di realizzare l’ospedale nei luoghi mariani. Gli ho donato ‘il mattone del cuore’ simbolo della raccolta dei fondi che conduciamo e lui l’ha benedetto come ha benedetto la maglietta con la scritta ‘Viva la Gospa’. Mi ha detto ‘vai avanti con convinzione’”.

Francesco ha abbracciato poi la mamma Anna a cui ha fatto gli auguri di compleanno, festeggiato appena due giorni prima dell’udienza. Bergoglio ha salutato anche la piccola delegazione della Versilia, dove Brosio vive ormai da diversi anni, composta dai rappresentanti della onlus “Olimpiadi del cuore” che si occupa di attività di pellegrinaggio e di sviluppo della religione e della preghiera: Riccardo ed Elena Angioli Benvenutti e Sergio Mazzei. “Ci ha abbracciato tutti”, ha raccontato il giornalista. “Sembrava che il Papa ci conoscesse da una vita. Quando gli ho chiesto se potevo essere presente al suo prossimo viaggio a Sarajevo in programma il 6 giugno 2015 con la bambina di nome Iva che ho adottato in Bosnia Bergoglio mi ha detto: ‘Affidiamo tutto alla Madonna. Vedremo’”.

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