È il 12 marzo: David Raggi, 27enne ternano, muore nel centro della sua città dopo essere stato colpito alla gola con un bottiglia. L’assassino è Amine Aassoul, ragazzo marocchino espulso dal nostro Paese ma rimasto clandestinamente in Italia. La famiglia di David non vuole cavalcare l’onda dell’odio razziale ma tanti sono arrabbiati. “David è stato barbaramente assassinato da gentaglia che non dovrebbe stare qui”, si sfoga un concittadino di David. Una storia di vittime e carnefici dai due volti, quelli di un Paese incapace di darsi regole e farle rispettare. Basta andare a Mineo, Sicilia, per scoprire l’altra faccia della medaglia. Qui è nato il più grande centro d’accoglienza d’Europa: 3000 persone sono stipate in una struttura che può fornire al massimo 2000 posti letto disponibili. E i migranti, per guadagnare qualcosa, lavorano nei campi circostanti, dove i caporali li pagano 15 euro per 10 ore al giorno, mentre la gente del posto scuce loro 5 euro per un passaggio in macchina. Il reportage di Giulia Cerino, Micaela Farrocco, Alice Martinelli

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