La cittadina di Acri, in provincia di Cosenza, si prepara ad un’altra manifestazione di piazza contro il caro tasse. Commercianti, artigiani, studenti chiederanno di nuovo, è una battaglia che dura da mesi, all’amministrazione comunale una decurtazione significativa delle tasse comunali, fino all’80 per cento. In particolare l’imposta comunale sui rifiuti, la Tari. I cittadini protestano da mesi sul fatto che nel 2014, nonostante il servizio di raccolta abbia avuto gravi carenze con le strade colme di rifiuti, l’amministrazione abbia aumentato le tariffe ai massimi consentiti dalla legge. Ma l’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Tenuta (lista di centrodestra), replica: “O si pagano le bollette sui rifiuti o il comune andrà in dissesto finanziario”. I comitati non intendono retrocedere e promettono di scendere di nuovo in piazza: “Prendo 500 euro di pensione e sono vedova, come posso pagare 350 euro di tassa?” chiede una cittadina  di Giulia Zanfino

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