“Il disegno di legge varato dal governo non è una riforma della Rai, piuttosto è una riforma del meccanismo di elezione del consiglio di amministrazione della Rai e del vertice operativo. Un pannicello che viene messo perché sta per scadere l’attuale cda”. Così Enrico Mentana, direttore del TgLa7, parla della riforma appena varata dal governo in un’intervista video pubblicata sul blog di Beppe Grillo, in cui spiega che “così non si riforma e non si ottiene davvero quel grado di separazione che bisogna instaurare tra la politica a livello esecutivo e a livello legislativo e la Rai servizio pubblico radiotelevisivo”. Il direttore del TgLa7 sottolinea che una riforma della Rai “può essere soltanto il prodotto di una discussione aperta in Parlamento su cosa deve essere il servizio pubblico. Ci deve essere ancora – si chiede Mentana – un telecomando con i primi 7 posti decisi tre Rai, tre Mediaset, uno La7 e un monopolista della televisione satellitare, cioè Sky? O questo è un quadro che può cambiare? Poi la Rai deve restare pubblica? Tutta pubblica? In parte pubblica? E nel caso come la si mette sul mercato?”
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