Dovrebbe essere la volta buona. Nelle elezioni municipali che si terranno a Gedda, in Arabia Saudita, nel settembre 2016 anche le donne saranno chiamate a votare. Lo ha annunciato il responsabile del Consiglio cittadino, Abdulmalik Al-Junaidi, che al quotidiano Al Hayat spiega che “questo passo darà nuovo peso al ruolo delle donne nella nostra società e darà loro la possibilità di contribuire allo sviluppo del Paese”. Per quanto riguarda i candidati, al-Junaidi ha spiegato che dovranno avere “almeno un diploma di scuola superiore, buona condotta e conoscenza degli affari cittadini e del municipio”. Il diritto di voto alle donne era stato concesso nel 2011 e le municipali saranno la prima occasione in cui il diritto potrà effettivamente essere esercitato.

Era stato il re Abdullah bin Abdul Aziz ad annunciare la svoltai in un discorso davanti alla Shura, l’assemblea consultiva che lo scorso giugno ha spezzato il tabù dando il suo ok – 81 voti a favore e 37 contrari – alla partecipazione delle cittadine saudite alle elezioni. ”A cominciare dalle prossime consultazioni – aveva detto il sovrano 87enne, morto lo scorso 23 gennaio – le donne potranno presentarsi candidate ai consigli municipali e potranno votare, nel rispetto dei principi dell’Islam”. Le municipali in Arabia Saudita sono le uniche aperte al voto popolare che però può scegliere (e la prima volta accadde nel 2005) solo la metà dei membri dei consigli municipali in quanto l’altra metà viene assegnata con nomina governativa.

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