Dopo la sospensione delle processioni in seguito all’inchino della Madonna delle Grazie davanti alla casa del boss calabrese di Oppido Mamertina, Giuseppe Mazzagatti ai domiciliari per motivi di salute, ieri pomeriggio nella cittadina della Piana di Gioia Tauro si è tenuta la via Crucis guidata dal vescovo Francesco Milito. Torna, quindi, dopo 9 mesi una processione per le strade di Oppido Mamertina che – come dice il sindaco Domenico Giannetta – ha “il bollo di città degli inchini“. Intanto, durante il rito religioso i cittadini hanno criticato la scelta di sospendere tutte le processioni. In molti hanno negato la vara della Madonna (cioè il carro votivo su cui si trova la statua) sia mai stata utilizzata per omaggiare l’anziano capocosca. Altri, invece, hanno difeso Mazzagatti, oggi in carcere. Un boss? “Non ho risconti di questo“, dice un signore dopo la processione. “L’hanno condannato senza prove”, spiega un altro che aggiunge: “Mazzagatti era un grande lavoratore. Da bambino lo ammiravo quando scendeva tutto sudato e in canottiera dal camion. Il Papa scomunica i mafiosi, ma non la politica. Quella che chiamate ‘ndrangheta potrebbe essere anche gangsterismo“. E sul rapporto tra mafia e Chiesa, il vescovo Milito dice: “Il parroco fa il pastore di tutti. Anche per i mafiosi”  di Lucio Musolino

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