E’ arrivato al lavoro in bicicletta, ha fatto il punto con il presidente del Consiglio e ha annunciato che d’ora in poi lavoreranno a stretto contatto con l’Anac di Raffaele Cantone su Expo, Mose e tutte le grandi opere italiane. Il primo giorno da ministro dei Trasporti di Graziano Delrio è il tentativo di annunciare l’apertura di una nuova era dopo le dimissioni di Maurizio Lupi il cui nome è comparso nelle intercettazioni dell’inchiesta Grandi Opere. “L’Italia è casa nostra”, ha detto l’ex sottosegretario, “e le opere pubbliche e i soldi pubblici nella nostra testa sono come i soldi privati, anzi di più”.

Nei dossier più urgenti c’è quello che riguarda Expo 2015 che sarà inaugurato a inizio maggio prossimo. “Con un lavoro paziente ma serio”, ha detto Delrio, “metteremo in fila tutte le cose. Noi dobbiamo fare le cose cominciate e portarle a termine. Come quando si fa un lavoro a casa: nessuno inizia a riparare la cucina e poi la lascia a metà, guarda come vengono eseguiti i lavori, li controlla, fa in modo che i preventivi corrispondano alla spesa finale. Io farò così, come ho sempre fatto anche da sindaco”. E ha concluso sottolineando ancora l’esigenza di aprire una nuova fase di “trasparenza”: “Noi dobbiamo lavorare per fare un ragionamento molto trasparente su tutte le cose, per prendere delle decisioni molto condivise, i cui elementi siano a conoscenza di tutti”.

Delrio ha poi fatto sapere che la struttura tecnica di missione resta al ministero delle Infrastrutture: “Non solo rimarrà qua ma qui porteremo le unità di missione della scuola e del dissesto idrogeologico che coordinavo da Palazzo Chigi perché il presidente del Consiglio vuole che sia un unico coordinamento dei lavori pubblici qui dal ministero”. E ha poi aggiunto: “Con il presidente del Consiglio abbiamo già deciso di lasciarla qua. Ne dovremo ripensare le funzioni, focalizzarla per evitare duplicazioni e sovrapposizioni con altri compiti come quello del Consiglio superiore dei lavori pubblici“. Tornando a parlare dei Lavori pubblici, Delrio ha detto: “Cerchiamo di fare in modo di far ripartire un pezzo della crescita da qui, dai lavori che vengono fatti, completati e accelerati”.

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