Non tutte le serie di videogiochi sono riuscite a sopravvivere allo scorrere del tempo: molte sono scomparse, altre hanno completamente cambiato volto, ben poche sono riuscite a mantenere intatto il feeling con cui gli episodi originali si proponevano al pubblico. Final Fantasy, la famosissima saga di giochi di ruolo giapponesi di Square Enix, dopo aver conosciuto una vera e propria epoca d’oro negli anni ’90, ha iniziato un lento e sofferente declino, culminato con la trilogia di Final Fantasy XIII, dall’identità e dal gameplay confusi. Serviva quindi un forte scossone per riuscire a smuove la serie dal grande pasticcio in cui si era pericolosamente cacciata nell’ormai lontano 2009: questo scossone risponde al nome di Final Fantasy XV, titolo originariamente concepito come spin-off action e ripensato in un secondo momento come capitolo ufficiale.

La prima cosa che stupisce di questo quindicesimo episodio è il design del mondo di gioco che ci si troverà ad esplorare: come già accaduto in precedenza con Final Fantasy VIII, anche in questo caso si è scelto di ideare un mondo estremamente simile alla realtà, nel quale però sono innestati alcuni elementi fantasy tipici della mitologia della serie. Accanto ad automobili, vestiti griffati e metropoli dalle mille luci compariranno infatti mostri, magie ed invocazioni di ogni tipo; una fantasia basata sulla realtà l’ha chiamata Square Enix, una brillante operazione di marketing, da una prospettiva più smaliziata. Sembra poi essere rimasta completamente inalterata l’attenzione verso la spettacolarità di tutto il pacchetto, che fa di scene d’intermezzo mozzafiato ed effetti speciali hollywoodiani alcuni dei suoi principali cavalli di battaglia.

Nonostante la data d’uscita di Final Fantasy XV sia ancora completamente avvolta nel mistero è stato astutamente scelto di renderne disponibile una prima demo, denominata Episode Duscae, in allegato a Final Fantasy Type-0, per spingerne le vendite della riedizione del titolo originariamente uscito su PSP, e presentare al contempo al grande pubblico il nuovo concept della prossima fantasia finale. Spariscono gli attacchi a turni dei passati episodi, si passa ad una struttura open world con sistema di combattimento in tempo reale, più veloce e moderno, che pesca a piene mani da prodotti maggiormente orientati all’azione, come i titoli della serie Kingdom Hearts, sempre di Square Enix, o i giochi di ruolo online.

Ci si ritrova ben presto a muovere incuriositi i primi passi nella vasta regione di Duscae, affrontando così gruppi di nemici con una disinvoltura e fluidità mai conosciute dalla serie. I difetti non mancano: la telecamera fatica a seguire adeguatamente l’azione del protagonista Noctis ed il motore grafico necessita ancora di numerosi aggiustamenti, ma la strada intrapresa dalla compagnia giapponese sembra essere molto promettente, sebbene passi ovviamente per la risoluzione di queste problematiche preliminari e per il grande interrogativo che è impossibile non porsi.

I cambiamenti da digerire non saranno forse troppi? Nella versione dimostrativa di Final Fantasy XV non si è in grado purtroppo di comprendere appieno come alcuni elementi fondamentali, come il sistema di magie o l’equipaggiamento, funzioneranno; la speranza è che vista l’importanza che questo progetto ha per Square Enix ricevano la giusta cura, e non vengano implementate soluzioni poco intelligenti. Il gioco è ancora al 60% del suo sviluppo, e da qui alla sua uscita c’è tutto il tempo per riuscire a perfezionarne la formula, con l’obiettivo ideale di renderlo appetibile sia ai fan di vecchia data che alle nuove leve.

A cura di Giacomo Quadrio

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